Descrizione
I rifiuti bruciati nell’incendio scoppiato nel tardo pomeriggio di mercoledì 31 luglio presso l'azienda Carbonovus di via Dorsale erano prodotti dalla ditta e ammassati nel piazzale esterno. Nell’incendio non sono stati coinvolti i capannoni, né le materie prime.
La segnalazione è pervenuta intorno alle 19, i Vigili del Fuoco, insieme alle Forze dell’Ordine, sono prontamente intervenuti con imponente spiegamento di mezzi e personale a smassare e spegnere completamente il materiale che aveva preso fuoco. Sono state di seguito immediatamente attivate le procedure CCS e COC.
L’incendio è durato per un tempo limitato ed i prodotti della combustione si sono diluiti nell’aria: si sono innalzati per effetto del calore sviluppato dall’incendio e sono stati sospinti dalla leggera brezza presente, dapprima verso Massa e poi verso la foce del Magra.
È bruciato un quantitativo limitato di rifiuti tipico di queste attività: imballaggi, taniche e barattoli che avevano contenuto vetroresine, solventi e vernici, materiali ferrosi, legno, parti di vetroresina, ecc..
Arpat ritiene che la disposizione precauzionale comunicata dalla Prefettura di chiudere le finestre ed evitare di circolare nelle aree limitrofe si sia esaurita in quanto non ci sono evidenze di alterazioni della qualità dell’aria e la situazione osservabile nell’immediatezza dell’incendio è tornata alla normalità.
L'Unita funzionale igiene pubblica e nutrizione zona apuane (UF IPN APUANE) della AZ USL Toscana Nordovest conferma che non sussistono rischi sanitari per la popolazione.