Sono "conviventi di fatto" due persone maggiorenni, dello stesso sesso o sesso diverso, unite stabilmente da legami affettivi di coppia e di reciproca assistenza morale e materiale, non vincolate da rapporti di parentela, affinità o adozione, da matrimonio o da unione civile.
Sono conviventi coloro che appartengono alla stessa famiglia anagrafica risultante da una certificazione.
Tra i conviventi si instaurano una serie di diritti e di obblighi reciproci disciplinati esplicitamente dalla norma e riguardano la reciproca assistenza, la permanenza nella casa di comune residenza e successione nel contratto di locazione, l'inserimento nelle graduatorie per l'assegnazione di alloggi di edilizia popolare, i diritti nell'attività di impresa.
I conviventi di fatto possono disciplinare i rapporti patrimoniali relativi alla loro vita in comune con la stipula di un contratto di convivenza, redatto in forma scritta, a pena di nullità, e ricevuto da un notaio in forma pubblica.