Piano Strutturale: entro l'anno l'adozione

Entro la fine dell’anno la città di Massa avrà il suo Piano Strutturale”. Ad annunciarlo il Sindaco Fabrizio Neri con il Vicesindaco Stefano Alberti durante una conferenza stampa a cui hanno partecipato l’assessore regionale all’urbanistica Riccardo Conti e i tecnici comunali e regionali responsabili del procedimento. “Questa Amministrazione - ha esordito il Sindaco - ha lavorato, grazie alla dedizione costante del vicesindaco Alberti, per poter adottare la bozza del Piano Strutturale entro la fine naturale del mandato. L’election day ce lo ha impedito ma la bozza è praticamente pronta e, non a caso, la data ultima di approvazione del Piano strutturale abbiamo voluto indicarla nel programma elettorale che presentiamo agli elettori. E’ questo un impegno preciso e certo che sentiamo di assumere e sottoscrivere pubblicamente ”. A sostegno del Sindaco Neri, l’assessore regionale Conti che ha partecipato all’incontro per fare il punto sull’iter seguito a Massa, si è detto soddisfatto del lavoro svolto e delle procedure seguite dall’Amministrazione massese che sarà una delle prime in Toscana ad approvare il Piano Strutturale seguendo le indicazione della nuova legge regionale. Il Piano Strutturale disegnerà una nuova idea di città, darà le indicazioni generali per governare lo sviluppo cercando di risolvere alcune problematiche urbanistiche che gravano dagli anni ottanta su Massa. La città non è coesa ma divisa in due grandi poli, la costa e il centro uniti da uniche arterie di traffico colmate da diffuse realtà edilizie: risolvere questi problemi, collegando i due poli attraverso la qualificazione urbana ed tracciando le linee di sviluppo infrastrutturale è l’obiettivo del Piano che poi andrà dimensionato ogni 5 anni, con il regolamento urbanistico che stabilirà le “quantità” e le aree in cui si potrà costruire. Novità della nuova legge regionale è che le previsioni di costruzione non saranno più eterne, cioè la concessione edilizia dovrà essere cantierizzata nell’arco di un quinquennio con il rischio che possa essere “ritirata” .”Sarà fondamentale – ha precisato Contiil lavoro dei tecnici e di quello che sarà l’ufficio di piano. Le Amministrazioni avranno il quadro preciso delle opere edilizie in città e ne seguiranno le fasi di avanzamento con conseguente maggior controllo del territorio”. Nel Piano Strutturale che incorpora le previsione del Cles sullo sviluppo demografico di Massa si prevede inoltre la necessità di 5000 nuovi alloggi per venire incontro al fabbisogno della popolazione. Come ha spiegato Albertiquesto non equivale a prevedere colate di cemento. Si tratta di una indicazione per gli Amministratori, dovremmo incentivare il recupero e le ristrutturazioni e comunque prevedere soluzioni abitative per quella fascia di popolazione, sempre più numerosa, considerata “troppo ricca” per un alloggio popolare ma “troppo povera” per acquistare una casa agli attuali prezzi di mercato ".

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