Il Vicesindaco sulla graduatoria per gli alloggi popolari "Tutto regolare e trasparente"

“Solo allarmismo e del tutto ingiustificato”. Il Vicesindaco Stefano Alberti respinge in toto le illazioni sollevate a mezzo stampa dal consigliere An Benedetti su presunti errori di calcolo commessi nella stesura della graduatoria per gli alloggi popolari in base al bando 2005.
“Gli uffici – ribadisce l’assessore – hanno agito nella massima trasparenza e con professionalità. Il consigliere d’opposizione ha solo creato l’ennesimo polverone sul nulla per seminare dubbi e lanciare accuse infondate. Se fosse a conoscenza di casi realmente dubbi avrebbe il dovere di segnalarli apertamente senza lanciare accuse generiche e vaghe che hanno un solo, chiaro, obiettivo politico e un intento palesemente discriminatorio verso una fascia della popolazione. Certamente – prosegue Alberti – come sostiene Benedetti alcuni requisiti della legge 96/96 andrebbero rivisti sia perché si tratta di una legge datata sia perché le condizioni socio-economiche del nostro paese si sono modificate in modo consistente negli ultimi anni. Tuttavia non è condivisibile la concezione “darwiniana” dei bisogni del cittadino del consigliere An secondo cui chi è in regola con i requisiti previsti dalle normative vigenti e si rivolge alle istituzioni seguendo le procedure richieste, dovrebbe possedere un ulteriore “pedigree” sulla base della razza, del paese di provenienza, della regione geografica di appartenenza o della religione professata”
Il vicesindaco Alberti infine chiarisce che tutti i nominativi dei partecipanti al bando sono stati confrontati con il data base dell’anagrafe comunale trattandosi di residenti nel comune di Massa, che agli extracomunitari è stato richiesto il permesso di soggiorno, che è stato verificato che non vi fossero situazioni di cumulo di punteggi non ammessi. Inoltre si precisa che, per l’esame dei ricorsi,  la Commissione Comunale Alloggi si è voluta avvalere della collaborazione di dirigenti medici dell’Asl per meglio valutare le condizioni rilevate dai vigili sanitari circa situazioni di alloggi impropri, sovraffollati e antigenici .