Da venerdì 8 a domenica 10 febbraio andrà in scena al Teatro Guglielmi la commedia musicale del drammaturgo romano Ettore Petrolini. Si tratta di una satira ironica ed amara della società dello spettacolo degli anni ’30, rappresentata per la prima volta nel 1924, qui riproposta da Tosca e Massimo Venturiello che si fanno interpreti di un teatro molto vicino allo spettacolo dei giorni nostri, dove domina l’immagine. La coppia, a suo agio nei ruoli drammatici come in quelli comici, rivela due attori di prima grandezza. In scena l’amore per un’epoca del teatro italiano ricca di idee e di spunti, per un retroterra culturale di cui gli italiani rischiano di dimenticarsi. L’intreccio di relazioni e vicende umane che si dispiega - tra il non-sense e il bonario doppio senso - dietro le quinte di uno spettacolo di varietà messo su da Gastone, “macchietta” vanesia del repertorio petroliniano, ci permette di tornare indietro nel tempo ed essere spettatori dell’epoca dei Caffè di second’ordine, dei lustrini scintillanti, in un’atmosfera magica dal sapore antico, coinvolgente e appassionante. La regia è di Nicola Fano, le musiche sono di Germano Mazzocchetti. Sabato pomeriggio, alle ore 17,00 Tosca e Massimo Venturiello accoglieranno il pubblico presso la Sala del Teatro Guglielmi, in un incontro condotto dal giornalista Francesco Tei.