I lavori per il raddoppio del depuratore in area Cersam sono partiti. Il cantiere è stato ufficialmente aperto mercoledì 2 aprile alla presenza del Sindaco Fabrizio Neri, dell’assessore Giorgio Raffi, del Presidente e Vicepresidente Gaia spa Filippo Eugene Luchi e Francesco Mandorli che hanno assistito alla posa della prima pietra con i responsabili delle ditte che hanno vinto la gara d’appalto: Impec Costruzioni e Set Spa. “Entro un anno – ha dichiarato il sindaco – sarà finalmente chiuso il depuratore delle Querce che ha causato tanti problemi alla popolazione e il territorio sarà dotato di un impianto moderno e completamente automatizzato che consentirà di trattare i liquami in maniera sicura, compatibile con l’ambiente e all’avanguardia”. Il progetto del maxi depuratore che avrà una potenza commisurata a 120mila abitanti per un costo di 8 milioni e mezzo di euro finanziati nel piano di investimenti Gaia, è tra i più avanzati e moderni in via di realizzazione. Una volta realizzato l’impianto porterà a completamento il ciclo di depurazione delle acque e prevedrà interventi per l’abbattimento del carbonio, dell’azoto e del fosforo attraverso 8 vasche di grigliatura, filtrazione, dissabbiatura, denitrificazione e una serie di disinfezioni per rendere l’acqua riutilizzabile a scopi industriali senza dover attingere dalla falda acquifera. Questa azione sarà capace di sviluppare oltre 10 milioni di metri cubi d’acqua l’anno. Il Sindaco e l’assessore all’ambiente Raffi non hanno nascosto la loro soddisfazione per il raggiungimento di questo importante risultato a cui l’amministrazione Neri ha lavorato dall’inizio del proprio mandato. Il progetto rientra infatti nell’obiettivo di una prossima razionalizzazione del sistema delle fognature che va rivisto eliminando tutti i piccoli sistemi di depurazione locale per trattare le acque nere in un unico centro totale. E non è finita. A completamento del progetto, per un’ultima fase sulla quale l’Amministrazione conta di ottenere finanziamenti regionali, c’è l’intenzione di costruire all’interno dell’area del depuratore un vero e proprio acquedotto industriale per fornire le aziende che gravitano in quell’area e poter restituire acqua depurata al frigido eliminando definitivamente problemi di siccità. Per il raddoppio del depuratore i tecnici prevedono 330 giorni effettivi di lavoro più una fase di circa sei mesi di collaudo ma con il depuratore già funzionante. E, a scanso di polemiche, i responsabili Gaia, hanno dichiarato che sarà possibile visitare il cantiere per verificare lo stato di avanzamento dei lavori avanzando una formale richiesta alla direzione al fine di organizzare la visita per questioni di sicurezza.